Tipologie, funzioni e applicazioni di un componente spesso sottovalutato

 Certi elementi meccanici, seppur apparentemente trascurabili, nascondono un notevole potenziale. È il caso delle rondelle, spesso sottovalutate perché semplici e a volte di dimensioni ridotte. In realtà, questo accessorio svolge un ruolo essenziale nel migliorare il serraggio di un bullone, contribuendo in modo significativo alla tenuta di un giunto filettato.

Una rondella è un dischetto con un foro centrale, che viene inserito tra la testa di una vite e la superficie su cui si innesta. Grazie alla loro conformazione, le rondelle distribuiscono il carico di serraggio su una superficie più ampia rispetto alla testa della vite, ottimizzando la tenuta. Inoltre, certe rondelle possono assolvere a funzioni aggiuntive, come aumentare l’attrito ostacolando lo svitamento, o anche fungere da guarnizione o distanziatore.

Esistono diversi tipi di rondelle, in diverse forme e materiali.

Le rondelle piane servono a ripartire lo sforzo della vite su un’area più ampia, proteggendo al contempo la superficie di innesto. Generalmente metalliche, possono anche essere in materiali plastici.

Le rondelle elastiche, caratterizzate da una forma ondulata o a elica e tagliate da una spaccatura, esercitano sul serraggio una forza elastica che mantiene il dado in tensione e previene lo svitamento.

Le rondelle dentellate aumentano l’attrito della vite sul dado per evitare che il serraggio si allenti. I dentelli fanno presa sul materiale, evitando lo svitamento dovuto a forze esterne, a vibrazioni o anche ai tentativi di svitare il serraggio senza attrezzi adeguati.

Le rondelle di sicurezza presentano lungo il perimetro delle linguette che vengono ripiegate contro il dado per aumentarne la presa, migliorando la distribuzione dello sforzo di serraggio e impedendo che il bullone si allenti in presenza di vibrazioni o intense sollecitazioni.

Le rondelle di tenuta, realizzate in gomma, nylon, teflon o metallo tenero, vengono posizionate tra un elemento filettato e la sua sede per garantire la tenuta, fungendo da guarnizione.

Le rondelle di spessoramento, infine, hanno come funzione prioritaria la creazione di uno spessore tra la testa della vite e la superficie su cui è avvitata, in modo da distanziare gli elementi o da eliminare eventuali millimetri di gioco.

Le rondelle possono essere di vari materiali. Quelle che migliorano la tenuta del serraggio, così come quelle antisvitamento, sono quasi sempre in metallo: acciaio, rame, ottone, alluminio. La scelta del tipo di metallo dipende dalle condizioni ambientali in cui il bullone sarà esposto: in ambienti esterni, si privilegiano metalli resistenti alla corrosione. Non mancano inoltre le rondelle in plastica e gomma, utilizzate per garantire una tenuta stagna al foro in cui è inserita la vite o per proteggere il materiale su cui la vite esercita pressione.

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